Donne Vittoriose

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Aggredita all’uscita da scuola, sfodera due mosse di karate e mette ko l’assalitore. Brutta avventura – ma a lieto fine – per una ragazza di San Giuliano che frequenta la media Milani. Venerdì scorso l’adolescente, 14 anni, è stata aggredita da un balordo che le ha rubato le chiavi di casa dopo averla seguita e afferrata alla gola. E anche se la vittima, esperta di arti marziali, è riuscita a divincolarsi e a fuggire, l’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza. Genitori e insegnanti chiedono ora un potenziamento dei controlli.

Sono le 12.40. La ragazza, che non frequenta l’ora di religione, esce da scuola prima dei compagni e s’incammina verso casa in via Cavour, nel pieno centro di San Giuliano. È da sola, ma ha fatto quel tragitto centinaia di volte. E poi la meta è vicina. Passa qualche minuto, la studentessa ha già in mano le chiavi dell’appartamento dove vive con i genitori, a soli 400 metri dalla scuola. Non si accorge che un uomo la sta seguendo. In un attimo il balordo sferra l’attacco. Cinge la preda da dietro, senza proferire parola e le strappa di mano le chiavi. Ma la vittima, a sorpresa, reagisce. Colpisce l’aggressore con una raffica di gomitate in diversi punti del corpo.

E mentre l’uomo batte in ritirata col bottino, la 14enne corre a casa e racconta l’accaduto ai genitori. Spavento a parte, la ragazza sta bene. Ieri ha raggiunto la caserma dei carabinieri insieme al papà, per sporgere denuncia. Le indagini sono partite, anche se gli indizi a disposizione degli inquirenti scarseggiano. Dell’aguzzino c’è solo un identikit parziale poiché la vittima, sorpresa alle spalle, non è riuscita a distinguerne il volto. Un aiuto nelle ricerche potrebbe arrivare dalle telecamere di quartiere. Intanto, si lavora sulle analogie. Pare infatti che venerdì, poco dopo le 13, un uomo con lo stesso abbigliamento dell’aggressore (felpa scura e scarpe di pelle eleganti) abbia tentato di scavalcare la recinzione di una scuola elementare di San Giuliano, prima di essere notato e messo in fuga da un insegnante.

«Mia figlia fa arti marziali da quando aveva quattro anni e ha avuto la prontezza di reagire. Per fortuna – racconta il papà della vittima, L.A -. Quell’uomo si è limitato a rubarle le chiavi, ma per quel che ne sappiamo poteva avere intenzioni più pericolose, tanto più che mia figlia ha un fisico da adulta e non passa certo inosservata. Abbiamo cambiato la serratura di casa, ma non basta. Episodi del genere potrebbero ripetersi, chiediamo più controlli da parte di vigili e carabinieri».

Fonte: Il Giorno, 14 maggio 2012

TRENTO. Hanno preso di mira la ragazza sbagliata. Tre giovanotti con l’accento dell’est Europa nella notte tra sabato e domenica hanno aggredito una ragazza di 27 anni in passaggio Disertori, al Magnete. Dopo alcuni pesanti apprezzamenti, hanno iniziato a toccarla e a cercare di alzarle la maglietta, ma non avevano fatto i conti con la sua abilità nelle arti marziali. La ragazza è riuscita a divincolarsi dalla morsa dei tre e ha assestato a un paio di loro dei calci nelle parti basse. Così è riuscita a fuggire. Domenica mattina è andata all’ospedale dove al pronto soccorso le hanno riscontrato piccole contusioni guaribili in 4 giorni. Poi, ha presentato denuncia ai carabinieri che adesso stanno cercando i tre giovani che l’anno aggredita.

La ragazza ha raccontato di essere andata a cena con un’amica sabato sera in un locale della zona. Poi, dopo aver salutato l’amica, si è avviata verso casa a piedi. Ha percorso passaggio Disertori che, ovviamente, a quell’ora era deserto. A un tratto, è stata avvicinata dai tre giovanotti che hanno iniziato a infastidirla. Convinti di poter agire indisturbati i tre hanno iniziato a fare pesanti complimenti alla ragazza. Poi, uno di loro le ha chiesto se avesse il fidanzato. La ragazza, vista l’aria che tirava, ha accelerato il passo sperando di sfuggire alle pesanti attenzioni.

I tre, però, non la mollavano. L’hanno rincorsa. Uno di loro le ha anche alzato la maglietta, un altro ha cercato di trattenerla per un braccio e il terzo l’ha palpeggiata. A quel punto, vista la mala parata, la ragazza ha deciso di difendersi. E’ un’appassionata di arti marziali, quindi, quando ha visto che i tre non la mollavano, li ha colpiti con alcuni calci ben assestati. Indossava un paio di anfibi con la punta di ferro, così gli effetti dei suoi calci sono stati tutt’altro che leggeri. La giovane ha detto ai carabinieri di aver visto i tre giovanotti piegati in due per il dolore. Non si aspettavano certo una reazione così pronta ed efficace. La ragazza, però, non si è certo fermata a dare loro soccorso. Ha approfittato del momento di smarrimento dei tre ed è corsa a casa sua, che è poco lontana. I tre sono spariti, ovviamente. I carabinieri hanno li stanno cercando.

Fonte: Trentino Corriere Alpi – 11 settembre 2012.

Pregiudicato fa incetta di generi alimentari al supermercato poi si da’ alla fuga, ma per sua sventura si imbatte in una giovanissima campionessa di arti marziali. L’uomo finisce al tappeto con due mosse

Un 54enne pregiudicato ha fatto incetta al banco di salumi e formaggi della Coop di Minerbio e poi si è dato alla fuga. E’ successo mercoledì poco dopo le ore 16, in provincia di Bologna. Il ladro, sorpreso mentre si nascondeva addosso la merce, era stato invitato a fermarsi. Nonostante ciò il malvivente non ha desistito ed è scappato fuori dal negozio cercando di far perdere le proprie tracce. Una volta imboccata la via di fuga, alcuni commessi del negozio e un agente di Polizia Municipale che si trovava in servizio nei pressi, si sono prontamente lanciati all’inseguimento dell’uomo.

GIOVANE EROINA – Sfortuna per il ladro è stata imbattersi in una ciclista, che avendo assistito a tutta la scena, si è aggiunta al tallonamento. La passante in questione era una tredicenne che, doppia sfortuna per il ladro, vanta al suo attivo numerose vittorie in concorsi di arti marziali. Per la ragazzina è stato perciò semplice, una volta raggiunto l’uomo a bordo della sua biciletta, metterlo al tappeto con un paio di colpi di karate ben assestati. A Il Resto del Carlino la giovanissima ha raccontato soddisfatta la sua prodezza, dicendo “Passavo davanti al supermercato, non ci ho pensato due volte e ho deciso di inseguirlo… una volta messo a terra l’uomo ha cercato di rialzarsi, ma gli ho detto si stare fermo o sarebbe stato peggio per lui”. La giovane eroina ha inoltre aggiunto “mio padre è stato contento per quello che ho fatto, ma era anche preoccupato perchè il ladro avrebbe potuto farmi male, poteva essere armato…mio padre ha ragione, ma sul momento non ci ho pensato”

La Coop di Minerbio

LA CONCLUSIONE – L’uomo è poi stato raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Minerbio, che lo hanno arrestato e provveduto a restituire ai leggittimi proprietari la refurtiva, ossia generi alimentari per un valore di circa 100 euro. Il pregiudicato è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato e successivamente processato con rito direttissimo dalla locale Autorità Giudiziaria, è stato condannato a sei mesi di reclusione.

Tratto da: http://www.bolognatoday.it/cronaca/furto-supermercato-coop-minerbio 08/04/2011

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Juliana B., 20 anni, cintura nera di karate. Ha messo ko due rapinatori.

Due aspiranti rapinatori hanno preso di mira la vittima sbagliata lo scorso 24 ottobre ad Alice Springs, in Australia.

Una ragazza tedesca di 20 anni, Juliana B., si trovava in compagnia di una sua amica lungo un ponte pedonale quando sono state fermate da due uomini.

Gli uomini hanno chiesto loro una sigaretta. Alla risposta negativa uno di loro ha aggredito l’amica di Juliana.

Juliana, cintura nera di karate, ha sferrato tre pugni in faccia all’aggressore.  Quando le due ragazze hanno cercato di scappare sono state raggiunte dal secondo aggressore. Anche questa volta però, è stata determinante la reazione di Juliana che ha colpito l’aggressore con un calcio in testa.

La polizia ritiene molto probabile che, data la forza dei colpi inferti da Juliana, gli aggressori possano essere rimasti seriamente feriti, in particolare quello che ha subito il calcio in testa.

Gli investigatori hanno detto che la ragazza è stata molto coraggiosa ma invitano la gente a non reagire in questo modo se non si è esperti di arti marziali.

Successo del 1° corso comunale “antiaggressione” citta’ di Lanciano

di Luisa Gandelli

Le partecipanti al corso con i loro istruttori

Il Corso, alla sua prima edizione, ha avuto inizio il 26 febbraio ed è arrivato alla conclusione lo scorso giovedì 21 maggio. Gli allenamenti hanno avuto la cadenza di un giorno a settimana, il giovedì dalle 9.45 alle 11.00. Questa iniziativa, nata da un accordo tra il Comune di Lanciano e il C.S.K.S. CLUB LANCIANO, era ed è dovuta perché, purtroppo, i fatti di cronaca che ogni giorno vengono portati alla nostra conoscenza attraverso i media sono sempre meno incoraggianti e denunciano un evidente malessere della società moderna. Da ciò scaturisce, per ogni cittadino dotato di sensibilità, un’inconscia spinta verso la riscoperta delle proprie potenzialità istintive unite all’esigenza di aumentare il livello di consapevolezza del proprio potenziale difensivo. Ed è proprio per questa esigenza che il corso ha visto un congruo numero d’iscrizioni (gratuite). Venti le partecipanti, tra cui ragazze e signore casalinghe, imprenditrici, studentesse e impiegate, tutte alla prima esperienza del genere. Il corso ha avuto come programma l’apprendimento di tecniche particolari, come gli spostamenti del corpo in base all’azione dell’aggressore, l’utilizzo di tecniche, dove non è necessaria la forza fisica, per liberarsi da prese al collo, polso, spalle, ecc.., allenamento di tecniche di attacco al sacco come pugni, ginocchiate, schiaffi, calci frontali, circolari e gomitate, esercizi per sviluppare la reattività, preparazione fisica, apprendimento di tecniche di Karate e Kick Boxing e l’ultima lezione con l’avvocato Carlo De Benedictis che ha visto come oggetto l’eccesso di difesa personale, e quindi quello che prevede il codice penale: insomma una preparazione non intensa, visto il numero degli allenamenti, ma sicuramente svolta a 360 gradi…

Dichiarazione del M° Pietro Antonacci: “Attraverso lo sviluppo di meccanismi psicofisici si possono prevenire situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste, almeno per limitare i danni nel caso si fosse costretti ad agire per vincere una violenza contro se stessi o per difendere i propri cari o persone indifese. Per sviluppare questi meccanismi abbiamo adottato il metodo MGA (Metodo Globale Autodifesa) riconosciuto dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate ed Arti Marziali  (C.O.N.I.) che prevede un ampio allenamento con la possibilità di portarlo avanti anche dopo aver terminato le 12/13 lezioni gratuite previste e organizzate in collaborazione con il Comune di Lanciano. A questo metodo io ed Elsa Epifani, abbiamo aggiunto tecniche di Karate, di Kick Boxing e tecniche specifiche della difesa personale femminile, indicate quindi quando chi si deve difendere è più debole del suo aggressore. E’ stato un successo e sono veramente soddisfatto della riuscita, le donne partecipanti al corso si sono impegnate molto e per questo siamo riusciti a trasmettere loro più fiducia in se stesse e determinazione. Lezione dopo lezione, le partecipanti hanno imparato a conoscere meglio se stesse dal punto di vista delle capacità fisiche e di reazione. Abbiamo tenuto informato il Comune nella persona del Sindaco Avv. Filippo Paolini e in collaborazione con lo stesso abbiamo rilasciato un Attestato di partecipazione. Il Sindaco si è complimentato con noi e ci ha incaricato di estendere i complimenti a tutte le partecipanti al Corso. L’ultima battuta con il Sindaco di Lanciano è stata che proveremo senza dubbio a organizzare un Corso simile per i primi mesi del 2010. Approfitto per ringraziare la sensibilità del Comune di Lanciano, quindi dei suoi Amministratori, ringrazio inoltre l’Avv. Carlo De Benedictis per il prezioso contributo. Concludo dicendo che il risultato è stato senza dubbio ottimo e a questo punto mi viene spontanea una battuta:aggressori tremate!”

Dichiarazione di Elsa Epifani: “Posso definire una bella esperienza questo corso appena completato. Il lavoro che ho svolto insieme al M° Antonacci è stato mirato e spesso anche divertente. Avevo avuto esperienze del genere in passato, ma questa volta, oltre ad aver visto un interesse particolare da tutte le ragazze e signore intervenute, mi sono anch’io divertita. Il risultato finale è sicuramente più che buono, ho visto l’interesse delle corsiste aumentare di volta in volta e il loro atteggiamento divenire più forte e sicuro. Il lavoro che abbiamo svolto è stato quello di dare una “base” che comprende un po’ di tutto, abbiamo studiato molte situazioni, dal tentato scippo, al liberarsi da prese di vario tipo fino al colpire al momento giusto il bersaglio giusto. Mi associo alla battuta di Pietro e dico attenti a questo gruppo di donne.
Quello che mi ha fatto capire che il corso è piaciuto è stata la richiesta da parte di tante di poter continuare. Questo è un progetto che abbiamo con il M° Antonacci e quanto prima inizieremo un corso di 2° livello e proporremo al Sindaco di Lanciano, che ci è sembrato molto interessato oltre che disponibile, il 2° Corso da iniziare a Gennaio 2010.”

Notizia di questi giorni Elsa Epifani sarà presente il 13 e 14 giugno a Ostia Lido, dove si terrà un Seminario Nazionale di M.G.A. indetto dalla Federazione per approfondire la sua preparazione nella difesa a livelli più alti, qualifica che le permetterebbe di insegnare a gruppi di polizia urbana.

tratto da: http://www.2out.it/06/successo-del-1%C2%B0-corso-comunale-%E2%80%9Cantiaggressione%E2%80%9D-citta%E2%80%99-di-lanciano/


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